Chi è santo?

Definizione secondo la Chiesa Cattolica Romana

Vivendo in un ambiente molto cattolico, il nostro pensiero è più o meno influenzato da questa definizione. Per la fede cattolica, “santo” è colui che sull’esempio di Gesù Cristo, animato dall’amore, vive e muore in grazia di Dio; in senso particolare è colui che in vita si è distinto per l’esercizio delle virtù cristiane in forma eroica o per aver dato la vita a causa della fede (i martiri). (Fonte: Wikipedia).

La chiesa cattolica proclama santa una persona dopo un processo di canonizzazione. Per semplificare, diciamo che i criteri sono 2: la persona deve essere morta e aver compiuto almeno 2 miracoli dopo la morte. Questo ti esclude dalla santità, perché il fatto che stai leggendo mi fa presumere che sei ancora vivo/a.

Secondo questo pensiero, i santi sono dunque persone eccezionale, e la santità è riservata a pochi eletti, certamente non a gente comune.

 

La santità di Dio

La Bibbia non lascia spazio al dubbio. Dio è santo (Salmo 99:5, 99:9), come santo è il Suo Nome (Salmo 106:47). Quando incontra Mosè, gli dice “il luogo sul quale stai è luogo santo” (Esodo 3:5). In regola generale, tutto quello che ha che fare con Dio è santo: ad esempio nel tempio di Gerusalemme, c’è il luogo santo, eppure il luogo santissimo.

Quando riferita a Dio, non fa nessun dubbio che la santità ha un senso di perfezione. Secondo me, va anche al di là della perfezione. La parola santità in questo senso si può applicare soltanto a Dio, e lo definisce.

 

Il popolo santo

Quando parliamo del popolo santo, o di persone sante, non è lo stesso significato di santo quando applicato a Dio. Il popolo santo è Israele, e viene definito santo perché scelto da Dio. Solo questa scelta definisce il popolo santo, e lo distingue da tutti gli altri popoli: “Poiché tu sei un popolo consacrato all’Eterno, il tuo DIO; l’Eterno, il tuo DIO ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra.” Ma subito dopo, l’Eterno ricorda che l’unico merito di questo popolo è di essere stato scelto, anzi era un popolo piuttosto piccolo: “L’Eterno non ha riposto i suo amore su di voi né vi ha scelto, perché eravate più numerosi di alcun altro popolo; eravate infatti il più piccolo di tutti i popoli; ma perché l’Eterno vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, l’Eterno vi ha fatto uscire con mano potente e vi ha riscattati dalla casa di schiavitù, dalla mano del Faraone, re d’Egitto.” (Deuteronomio 7:6-8)
Così vediamo che Israele viene chiamato giustamente il popolo santo, ma non significa che sia perfetto. L’unica cosa che lo distingue da un popolo che non è santo è la scelta divina. Nessun merito particolare dunque.

 

Cosa dice la Bibbia? Chi è santo?

Chi si può definire “santo/a” senza peccare di presunzione? Probabilmente soltanto un “super-credente”, che non pecca mai, neanche in pensiero, che consacra la sua vita agli altri e non pensa mai a sé stesso? Non è proprio la definizione che ne abbiamo nella Bibbia.

Paolo indirizza spesso le sue epistole ai santi della città a cui scrive (vedere ad esempio Efesini 1:1, 2Corinzi 1:1, ecc…). Possibile che volesse che le sue lettere siano lette soltanto da una élite di super-credenti e non siano lette dal resto della chiesa? E noi oggi, come facciamo a leggere queste lettere riservate ai santi?

Oppure il Nuovo Testamento ha un altro senso per la parola santo. Sembra proprio che i credenti siano definiti tutti santi, come possiamo capire anche da  1Corinzi 16:1, “Ora, quanto alla colletta che si fa per i santi, fate anche voi come ho ordinato alle chiese della Galazia.” Ne possiamo tranquillamente dedurre che se sei un/a credente, sei un santo/a!

 

Conclusione

Scartiamo così l’aspetto di perfezione della santità. La mia esperienza esclude la perfezione, eppure sono un credente, dunque sono un santo! Non sono perfetto, ma il fatto di essere santo mi conduce a cercare di dare il meglio di me. Non con le mie forze (ne sarei incapace), ma con l’aiuto dello Spirito Santo che vive in me.

Con questo post, spero di averti fatto rivisitare alcuni concetti sulla santità: santo significa perfetto soltanto quando si applica a Dio. Negli altri casi, significa scelti, messi da parte per Dio. La notizia bomba è che sei santo/a se fai parte dei credenti in Dio. Se non sei sicuro/a di entrare nella categoria, questo sito ti può aiutare: https://conosceredio.it/

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